sabato 20 dicembre 2008

Scorze di arancia candite

Mmmmh che profumo... le arance in inverno e le scorze candite tutto l'anno. Ero da un po' alla ricerca di una ricetta per prepararmele da sola ed eccola trovata qui.




Ingredienti:

6 arance non trattate
3 kg di zucchero semolato
acqua

Procedimento:

Tagliare la buccia a spicchi senza rimuovere la parte bianca.Mettere le bucce dentro una ciotola e coprire di acqua fredda.Lasciare riposare nel frigo per 48 ore. In questo lasso di tempo sostituire l'acqua due volte.
Buttare via l'acqua.
In una pentola sciogliere a fuoco moderato 1 kg di zucchero e 1 litro di acqua in modo da ottenere uno sciroppo.
Tuffare nello sciroppo le bucce di arancia e far cuocere piano per un'ora.
Con una schiumarola togliere le bucce dallo sciroppo.
Adagiarle su un letto di zucchero, cospargere la superficie ancora di zucchero e lasciare raffreddare.
Distendere le bucce su un vassoio o su un piatto. Cospargere nuovamente il tutto con nuovo zucchero.
Con il passare delle ore lo zucchero attaccato alla superficie delle bucce si inumidirà.
Scuotere leggermente lo zucchero inumidito e sostituire lo zucchero fino a che le bucce non siano asciutte.
Il tempo necessario perchè le bucce si asciughino può variare da 48 a 72 ore e richiede una buona quantità di zucchero asciutto.
Lo zucchero umido potrà asciugare all'aria e servire per altri dolci.
Vengono conservate in ciotole ermetiche oppure si possono congelare.



vf
Mmmmh quel parfum..! Les oranges en hiver et les écorces confites toute l'année. Cette recette a été posté par
ComidaDeMama. Je la transcris intégralement car elle est expliquée très bien.



Ingredienti:


6 oranges non traités

3 kg de sucre


eau


Préparation:


Laver les oranges et découper des quartiers d'écorce sans enlever la partie blanche.


Placer les écorces dans une casserole et verser l'eau froide. Reserver en réfrigérateur pour 48 h. Dans ce temp substituer l'eau deux fois. Jetez l'eau.


Dans une casserole fondre à feux moyen l'eau et le sucre en parties égales en obtenant un sirop. J'utilise 1 Kg de sucre et meme quantité d'eau.


Jetez dans le sirop les écorces d'orange et fair cuire à feux doux pour 1 h. et à l'aide d'une écumoire les egoutter.


Les placer sur un lit de sucre et les couvrir encore de sucre cristallisé et laisser refroidir.


Ensuite, trancher les quartiers en tranches bien régulières. Placer les écorces sur un plat et sapoudrer encore avec du sucre.


Après quelque heure le sucre sur les écorces deviendra humide. Remplacer le sucre jusqu'à les écorces soient seches.


Il faudra 48-72 h. pour ça et il faudra une grande quantité de sucre sec.


Le sucre humide pourra secher à l'air et être utilisé pour autres gateaux.


On peut conserver les écorces en pots de verre

martedì 16 dicembre 2008

Appunti di viaggio: Messico e penisola dello Yucatan

Da Messico


Ogni anno, il 16 dicembre, ricordo il viaggio in Messico nel 2003. Un viaggio di dieci ore per giungere in un luogo incredibile e lontano: la penisola dello Yucatan proiettata nell’Oceano Atlantico e separata dal Golfo del Messico e dal Mar dei Caraibi. Atterrati a Cancun, l’aeroporto internazionale, ci siamo diretti verso Playa del Carmen, centro turistico dove il villaggio di pescatori che sorgeva sul meraviglioso Mar dei Caraibi ha lasciato il posto a numerose strutture alberghiere. Il nostro villaggio era il Columbus Club Caracol Village a circa 40 Km dall’aeroporto e a soli 5 km da Playa del Carmen, immerso in una giungla tropicale e affacciato su una spiaggia bianchissima.

I primi 4 giorni ho avuto qualche problemino col fuso orario: mi svegliavo prestissimo e nel pomeriggio avevo un sonno incredibile. D’altronde c’erano 7 ore di differenza. Così spesso la mattina mi recavo in spiaggia con la videocamera e la macchina fotografica per fare qualche foto ai primi bagliori dell'alba.Sulla spiaggia, bellissima e di sabbia fine, i palmizi ci regalavano la loro ombra.

Come ogni struttura, le escursioni proposte ai turisti sono molto costose così abbiamo preferito rivolgerci ad altre agenzie all’esterno del villaggio: abbiamo trovato un ottimo servizio con guida italiana ad un prezzo conveniente per recarci a Chichén Itzà, uno dei siti archeologici più famosi della civiltà Maya. 91 gradini ripidissimi portano in cima al Castillo (chiamata anche piramide di Kukulcan) che presenta altri tre lati, ciascuno con lo stesso numero di gradini. Arrivati in cima, dall’altezza di 24 m , la vista è magnifica ma guardare giù fa un certo effetto. Il Castillo, in realtà, è un colossale calendario ideato dai Maya. Infatti la somma dei gradini dei 4 lati più la piattaforma in cima è 365. Inoltre durante gli equinozi di primavera e autunno sulla scalinata si può ammirare l’immagine di un serpente. Mi piacerebbe ritornare in uno di questi periodi; sicuramente sarebbe un’esperienza affascinante.



vf

Le 16 du décembre 2003, après un voyage de dix heures nous sommes arrivées dans un lieu incroyable et loin: la péninsule du Yucatan projetée dans l’ Océan Atlantique et séparé de Golfe du Mexique et de la Mer des Caraïbes. Lorsque nous avons atterris à Cancun, l’ aéroport international, nous nous sommes directement à Playa du Carmen, centre touristique où le village de poissonniers qu’il donna sur le merveilleux Mer des Caraïbes a laissé la place à des nombreuses structures hôtelières . Notre village s’appelait Columbus Club Caracol à 40 km environ de l’aéroport et a 5 km de la plage de Playa du Carmen, immergé dans une jungle tropicale et donné sur une plage blanche. Les premiers jours j’ai eu quelque problème avec le fuseau horaire : je me levait vite et dans l’après midi j’aurais voulu dormir : en effet il y avait 7 heures de différence de l’Italie. Pour cette raison, j’allais toujours dans la plage avec la caméra vidéo et l'appareil à photo pour photographier l’aube.

Sur la plage, très belle et de sable fin, les palmes nous donnaient leur ombre .

Comme chaque structure, les excursions proposées au touristes étaient très coûteuses, ainsi nous avons préféré nous tourner ailleurs, a l’ extérieur du village: nous avons trouvé un service très bon avec une guide italienne à un prix compétitif pour aller à Chichén Itzà, un de site archéologique plus connus de la civilité des Maja . 91 marches très raides portent les touristes à la sommet du Castillo (aussi nommé pyramide de Kukulcan) qu’il présente ultérieurs 3 côtés, chacun avec le même nombre de marches . De l'hauteur de 24 m, la vue est magnifique mais regarder en bas est plutôt impressionnant. Le Castillo, réellement, est un colossal calendrier inventé par le Maja. En effet la somme des marches des 4 côtés en ajoutant la plateforme à la sommet est de 365. En autre, pendant les équinoxes de printemps et automne sur l’ échelle, on peut admirer l’image d’un serpent. Il me plairait de retourner dans une de ces périodes : il serait une expérience charmante .

giovedì 11 dicembre 2008

I miei ultimi lavori per Natale

Finalmente dopo diverso tempo, o meglio dopo qualche anno, sono riuscita a terminare questo ricamo monocolore a punto croce che richiama il calore della casa e il Natale.....











Da ricamo

Ho deciso di finire tutti i lavori in sospeso e quindi anche questa presina a uncinetto








Da uncinetto

e questo bordo per asciugamani sempre nel rigoroso tono del rosso....








Da uncinetto

Per concludere questa scatola in polistirolo a patchwork con stoffa a tema natalizio e una sfera sempre di polistirolo decorata con semplice spago e filo dorato











Da polistirolo









Da polistirolo

Auguro, a tutti voi che leggete i racconti dei miei viaggi e guardate le foto.... a voi che riesco a sentire vicini anche solo per un click... a coloro che conosco di persona e a quelli che avrò la fortuna di incontrare... tutto il bene del mondo!!

 
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