giovedì 24 dicembre 2009

Qualcosa da regalare









Da hobby vari


Per le mie amiche quest'anno ho preparato alcune piccole borsettine di feltro, molto semplici da fare:

due rettangoli di feltro cm 26 x cm 13
rettangolo per il manico di 35 x 2 cm circa
due rettangoli per i fianchi 12 x 5 cm
cuoricini ritagliati dal feltro
nastrini colorati da passare all'interno degli occhielli
occhielli dorati e occhiellatrice per chiudere la borsettina e il manico e per fissare eventuali cuoricini.

E se vi manca un'etichetta, un piccolo pensiero, qualcosa da preparare all'ultimo momento, ecco alcune risorse gratuite interessanti sul web, da stampare e incollare su cartoncino
Grazie a chi condivide!! (Thanks for sharing)

Buone Feste a tutti!

vf
Pour mes amies j'ai préparé ces petits sacs de feutre rouge et vert...
Très simples à faire...


2 rectangles de feutre cm 26 x cm 13
rectangle pour la poignée 35 x 2 cm environ
2 rectangles pour les parties latérales 12 x 5 cm
petits coeurs de feutre
rubans pour la decoration des oeillets
oeillets et machine à oeillets pour fermer le sac e la poignée.

Et si vous avez besoin d'une etiquette au dernier moment ... à vous ces liens très intéressant sur le web..... Joyeuses fetes à tous!




http://www.skiptomylou.org/2009/12/21/free-holiday-printables/

http://benignobjects.blogspot.com/2009/12/benign-objects-holiday-freebie.html

http://rosijofarecon.blogspot.com/2009/12/natale-eco-chic-ghirlandina-con-il.html


http://monicc.wordpress.com/

domenica 29 novembre 2009

Impariamo a fare le candele colorate

Ecco un'idea per preparare da soli delle candele colorate... potrebbe essere un'idea come piccolo pensiero per il Natale... Buon lavoro e attenzione alla cera bollente!!




Ci procuriamo delle candele bianche quelle che si accendevano in chiesa prima che fossero sostituite dalle "lampadine" (sigh!). Ne spezziamo una (nella foto abbiamo fatto 7 candele) e la mettiamo in un pentolino per farla sciogliere a calore moderato, meglio su una piastra elettrica.

Intanto prepariamo il contenitore che servirà da stampo. Abbiamo tutti in casa qualche pieghevole in carta lucida (adattissimi quelli delle conferenze o degli alberghi) . Formiamo un cono, lo riapriamo poi al centro mettiamo un bel cordoncino di cotone o altro materiale che bruci, stringiamo il cono in punta ben stretto e in modo che la cera non fuoriesca e lo fissiamo con un pezzetto di scotch di carta. Ora mettiamo la punta del cono all'interno di una bottiglia di vetro e il cordoncino lo fissiamo con lo scocth in un punto sovrastante in modo che resti ben al centro della candela.




Quando la cera è sciolta prendiamo un colore a cera di quelli che si usano a scuola e lo immergiamo qualche secondo nel pentolino mentre i pezzi di candela bianca si sono sciolti, così abbiamo colorato la cera. Con molta attenzione ora versiamo la quantità necessaria nella punta del cono. Se la vogliamo fare a colori alterni dobbiamo ovviamente considerare i tempi di raffreddamento della cera: la punta si asciuga velocemente, mentre per gli atri strati occorreranno diverse ore. Pulire il pentolino con della carta da cucina ogni volta che si cambia colore.



vf
C'est une idée pour le Noël ... n'est pas Noël sans bougies...!



Nous nous procurons des bougies blanches et nous en cassons une (dans la photo nous avons fait 7 bougies) et nous la mettons dans une casserole pour la faire fondre à chaleur modérée, ou de préference sur un feu électrique. Entre temps nous préparons le containeur qui servira pour la bougie .

Nous avons tous, chez nous, des dépliants des auberges . Nous formons un cône avec le depliant, et au centre nous mettons un fil de coton, nous serrons bien le cône en pointe et nous le fixons avec un petit peu de scotch de papier. Maintenant nous mettons la pointe du cône a l'intérieur d'une bouteille de verre et le fil de coton nous le fixons avec du scotch adhésif de façon qu'il reste bien au centre de la bougie. Lorsque la cire est fondue nous prenons une couleur à cire cela qu'ils s'emploient à l' école et nous le plongeons quelque seconde dans la casserole pendant que les pièces de bougie blanche se sont fondues . En ce façon nous avons coloré la cire.


Avec beaucoup d'attention maintenant nous versons la quantité nécessaire dans la pointe du cône. Si nous voulons la faire à couleurs altérnés nous devons évidemment considérer les temps de refroidissement de la cire : la pointe se sèche rapidement. Pour une bougie grande nous devons attendre beaucoup d'heures . Nettoyer la casserole avec du papier de cuisine chaque tourne qu'on change couleur.

giovedì 5 novembre 2009

5 novembre 1991

Matteo ... per i tuoi meravigliosi e freschi 18 anni... per la vita che ti attende, per le gioie, per i "risultati", per il futuro che ti auguro sia sempre come una dolce e fantastica melodia... e che ti porti tutto quanto di più bello tu desideri... TVTTB!!!!

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martedì 27 ottobre 2009

Lo stalking e la fine del birro romagnolo

[caption id="attachment_1582" align="alignleft" width="233" caption="(http://www.balnea.net/museum)"](http://www.balnea.net/museum)[/caption]

Probabilmente fuori dalla Romagna il "birro" non è tanto conosciuto... se siete curiosi, questo articolo pubblicato sul quotidiano locale “La Voce di Romagna – 12/10/2009" scritto da Giuliano Bonizzato... lo descrive molto chiaramente. Ma cosa c'entra lo "stalking" con il "birro"....?




In una sua Lettera aperta, recentemente apparsa sulla "Voce", Bruno Sacchini, si rivolge alla Ministra "Alle pari Opportunità e Ciarpame Vario" On. Mara Carfagna, rimproverandola per aver promosso quella legge sullo stalking sessuale che inibendo ogni libertà d'approccio da parte del "Cavalluccio Marino " (termine assolutamente inedito con cui il nostro opinionista ha deciso di ribattezzare il mitico "birro" rivierasco) "penalizza di fatto un comparto turistico che per trovare certe cose è costretto a dirottare su Cuba, Giamaica e Sharm el Sheik". E ciò "alla faccia di uno stallonismo locale che andrebbe invece salvaguardato e protetto come specie in via d'estinzione". Il pezzo è, come al solito estroso ma anche -e non me ne voglia il nostro Professore- un po' "datato".
La "stallonismo locale" non è infatti in "via d'estinzione". Si è estinto da almeno un ventennio e forse più con la scomparsa degli ultimi nostalgici esemplari dalle tempie ormai grigie. Il "birro" infatti, al di là della facile letteratura sviluppatasi in materia, altro non era che il prodotto (abbastanza patetico) della cultura sessuofobica e repressiva imperante in Italia negli anni cinquanta-sessanta.
E se tale"specie" ebbe a svilupparsi e a proliferare sulle nostre spiagge, -ciò fu dovuto -al fatto che trovò alimento nella emancipazione femminile delle donne del Nord Europa qui convenute per ragioni, inizialmente, soltanto turistiche.
Poi, soprattutto quando si sparse la voce, ad essere oggetto di "stalking" fu il maschio romagnolo. In particolare quello cresciuto "a marina" tra gare di nuoto, pallone e racchettoni.
Non era infarti raro ai tempi in cui non si sapeva cosa fossero droga o Aids, vedere un giovane indigeno abbronzato e dagli occhi concupiscenti per la carica ormonale repressa in lunghi e casti anni di una adolescenza dedicata esclusivamente allo sport, assalito e baciato sul bagnasciuga da una longilinea fata nordica appena incrociata!
Immagino che la stessa cosa " possa capitare, oggi, alle Isole Figi.
Quando le "vikinghe" (deluse dai loro pigri e soddisfatti connazionali) cominciarono a passarsi la voce, furono dunque i "birri" (rimasti anche in inferiorità numerica) a doversi difendere. Ma non mi risulta che nessuno di essi abbia presentato querela....
Ovviamente le riminesi finirono con l'adeguarsi. Quando poi (grazie alla normale evoluzione della specie) fecero pure gambe più lunghe e sederino più alto, beh, allora per le squadre ospiti "non ci fu più partita".
E fu la fine (definitiva) del birro.

lunedì 12 ottobre 2009

Ottobre...


Dopo giornate di sole e temperature ancora molto gradevoli, ecco... oggi tutto è cambiato. E pensare che ieri ho osservato una natura con ancora i colori estivi, ho inseguito attraverso l'obiettivo le sue innumerevoli meraviglie... basta fermarsi un attimo e aprire gli occhi per guardare davvero.. il tiepido sole autunnale e le foglie degli alberi appena ingiallite che ancora faticavano a cadere.... i brevi istanti delle farfalle e il loro quasi impercettibile battito d'ali.. il colore intenso delle calendule... ottobre.. ogni mese...ogni stagione ....una straordinaria bellezza...








lunedì 5 ottobre 2009

Revival anni '90 - 2 parte


Non ci sono tante parole... le foto parlano da sole! Una giornata indimenticabile...sembrava tutto come in una cartolina...sole, caldo, cielo azzurro, mare con la spuma bianca leggermente agitato, brezzolina piacevolissima... poi lui che ci ha sorpreso!Nessuno credeva che ci raggiungesse al porto e invece si è unito a questa compagnia di colleghi, amici... un po' distanti forse... ma che hanno ancora tante cose da condividere e che si sono promessi di non ri-perdersi.
Grazie ragazzi.. perchè anche se non siamo più "ragazzi" ci sentiamo ancora così... vi abbraccio di cuore...




venerdì 2 ottobre 2009

Revival anni '90


A volte basta una visita inaspettata, a volte basta una telefonata, a volte basta veramente poco per ritrovarsi. E’ iniziato tutto così… io che entro nel Palazzo dove entrai la prima volta vent’anni fa… sono emozionata, mi guardo intorno e vedo la porta del “mio” ufficio… volto lo sguardo e vedo Chiara .. è incredibile, per un attimo mi guarda e subito mi riconosce!

Incomincio il giro degli uffici e trovo tanti colleghi con i quali ho condiviso 7 lunghi anni… Era il 20 giugno 1989 e iniziavo la mia vita da “pendolare”. Ogni giorno 300 km… . Anni dopo altri “romagnoli” hanno preso parte al mio viaggio e così ci ritroviamo a distanza di 20 anni a ricordare i momenti belli e anche quelli tristi… perché ce ne sono stati veramente…il pensiero di dimetterti perché non ce la fai più… arrivi a casa spossata, avresti solo voglia di riposarti… e c’e chi dice… “ma tanto in treno ti riposi!!”… la tua vita che sembra non appartenerti più…le giornate tutte uguali con il solo pensiero di essere trasferita a breve, le quasi 5 ore giornaliere in treno dove non sai più che fare… ho portato libri, uncinetto, persino i ferri da maglia, musica…. finisce che chiudi gli occhi e ti appisoli rischiando di saltare la tua fermata.

La realtà era che avresti voluto il tuo bel lavorino sotto casa, magari andandoci in bici o a piedi, avresti voluto alzarti ad un’ora decente, perché le 5 non sono un’ora decente…
L’altoparlante della stazione scandisce i nomi delle fermate.. una dopo l’altra, ancora oggi le ho ben chiare nella mia testa… fa caldo in treno, d’estate non c’è l’aria condizionata. Abbiamo fatto un bel gruppetto, ci chiamano “i romagnoli” e specialmente nei primi tempi ci siamo divertiti.

Persino l'abbigliamento che si sceglie deve essere di un colore "da treno" perchè non sai come rientri a casa!



Il “revival” così l’ha chiamato Luciano, sarà domani 3 ottobre, purtroppo pochi hanno aderito all’invito… ma è comunque un primo passo... ognuno di noi ha tante cose da raccontare... belle, brutte, comunque questa è la vita... non è un album con vecchie foto ingiallite, ma è un'alba, un tramonto, un arcobaleno, ognuno di noi ha qualcosa da dare.. deve solo ricordarsi che sta vivendo. Ciao ragazzi, a domani!


mercoledì 30 settembre 2009

Barrette energetiche

Iniziata la scuola, oltre al milione di impegni, inizio a pensare alla merenda... cosa preparo.. poi c'è atletica e servirebbe qualcosa di energetico ma non troppo pesante... ecco provo a fare queste barrette mettendo insieme vari ingredienti che a mio gusto stanno bene fra loro. Il risultato è strepitoso .. solo che sono finite troppo in fretta e devo al più presto rifarle !




Ingredienti

40 gr di riso soffiato
100 gr fiocchi d'avena
50 gr semi di sesamo
50 gr semi di zucca
50 gr fra mandorle e noci
100 gr uvetta
4 albicocche secche
125 gr di burro
120 gr di miele
80 gr zucchero di canna

Versare il riso soffiato i semi le mandorle e le noci in una padella antiaderente e mescolando spesso, fare tostare per una decina di minuti. Togliere dal fuoco e fare raffreddare. Intanto in un pentolino antiaderente versare il miele e lo zucchero e il burro e cuocere circa 10 m. fino allo stato di piccola bolla (versando una goccia del composto in una tazza di acqua fredda dovrebbe formarsi una piccola bolla morbida). Ora versare questo composto al resto degli ingredienti e mescolare bene. Versare in una teglia rettangolare non di grandi dimensioni, ricoperta di carta forno, Livellare bene premendo il tutto e lasciare raffreddare. Tagliare le barrette e conservarle in una scatola ben chiusa in luogo fresco e asciutto oppure sottovuoto.

vf
L'école a commencée et je dois penser au petit repas du matin .. puis il y a l'après midi... je voulais quelque chose de simple mais qu'il donne énergie. Voilà ces "barrette" (je ne sais pas le traduire en français) énergétiques ..très..très bonnes ...mais elles sont déjà terminée..

Ingrédients:

40 gr de riz soufflé
100 gr de flocons d'avoine
50 gr de graines de di sésam
50 gr de graines de courge
50 gr d'amandes et noix
100 gr de raisin sec
4 abricots secs
125 gr de beurre
120 gr de miel
80 gr de sucre de canne

Mettre le riz le graines, les amandes et les noix dans une poêle antiadhesif et mélanger souvent, faire griller pour une dizaine de minutes. Hors du feu faire réfroidir. Dans une casserole mettre le miel, le sucre et le beurre et cuire environ 10 m. (en versant une goutte du mélange dans une verre d'eau froide on doit obtenir une petite boule moelleuse). Verser le mélange aux autres ingrédients et mélanger bien. Mettre le mélange dans un moule rectangulaire pas trop grand recouvert de papier four et faire réfroidir. Découper et conserver dans un pot bien fermé dans un lieu frais et sec ou sous vide.

venerdì 4 settembre 2009

Come rimettere a nuovo un vecchio portacarbone

Fra gli oggetti vecchi e un po' anonimi di un tempo... nella soffitta, fra ragnatele e oggetti vari, ho recuperato questo portacarbone in metallo... con evidenti tracce di ruggine. Volevo utilizzarlo nell'ingresso della "casa di nessun luogo" come contenitore di fiori e rametti.


Occorrente:

carta vetrata fine
smalto acrilico bianco
colore acrilico oro antico
colore acrilico giallo crema
carta per decoupage
spugna naturale
carta da cucina assorbente
colla vinilica
vernice di finitura
lacca scurente anticante (facoltativa)
pennelli (largo e piatto, piccolo e rotondo)
Carteggiare bene tutta la superficie, specialmente dove ci sono tracce di ruggine. Stendere una mano di smalto acrilico bianco su tutta la superficie esterna e interna e lasciare asciugare. Ripetere una seconda volta.
Con una spugna tamponare un po' di colore giallo su tutto l'oggetto.
Una volta asciutto procedere al decoupage. Ritagliare le immagini scelte, immergerle per pochi secondi in acqua, tamponare fra due fogli di carta da cucina e sul retro stendere della colla vinilica diluita (4 parti di colla e 1 di acqua). Applicare il ritaglio e tamponarlo bene con un panno spugna inumidito, in modo da evitare bolle d'aria. Lasciare asciugare. Stendere su tutto l'oggetto una mano di colla vinilica diluita e lasciare asciugare.
Con il pennello largo e piatto stendere diverse mani di vernice di finitura lasciando trascorrere diverse ore tra una mano e l'altra. Quando tutto è ben asciutto antichizzare con un po' di lacca scurente tamponando con un pezzetto di stoffa morbida.

com'è ora...




vf
Parmi les objets vieux et un peu anonymes d'un temps… dans le grenier, entre toiles d'araignées et objets differents, j'ai récupéré ce porte-charbon en métal… avec des evidentes traces de rouille. Je voulais l'utiliser dans l'entrée de "la casa di nessun luogo (la maison de nulle part)" comme containeur de fleurs.

Nécessaire:
papier de verre fine
émail blanc pour métal
couleur acrylique or antique
couleur acrylique jaune crème
papier pour decoupage
éponge naturelle
papier de cuisine absorbante
colle vinylique
vernis de finition
laque brunissante (facultative)
pinceaux (large et plat, petit et rond)
Passer au papier de verre bien toute la surface, spécialement où il y a des traces de rouille. Étendre une couche de peinture blanque sur tout le porte-charbon extérieur et intérieur et laisser sécher. Répéter encore une fois. Avec une éponge, tamponner un petit peu de couleur jaune sur tout l' objet. Avec le pinceau petit et ronde, peintre les particulier avec le couleur or.

Après le séchage, procéder au decoupage. Découper les images choisies, plonger pour peu de secondes en eau, tamponner parmi deux feuilles de papier cuisine et au retro badigeonner la colle vinylique diluée (4 parties de colle et 1 d'eau). Appliquer le découpe et tamponner bien avec une éponge humide, de façon à éviter des bulles d' air. Laisser sécher. Étendre une couche de colle vinylique diluée et laisser sécher. Avec le pinceau large et plat, étendre plusieurs fois, de la vernis de finition en laissant passer 7-8 entre une main et l' autre. Lorsque tout est bien sec foncer un peu de laque brunissante en tamponnant avec du tissu.

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venerdì 21 agosto 2009

Alchimia-Alchimie

Se per caso vi trovate in zona, dal 22 al 26 agosto, in occasione dell'anniversario della morte di Cagliostro (214 anni fa, il 26 agosto), la Città di San Leo, ora provincia di Rimini, dedica cinque giornate alla scoperta di leggende, tradizioni e miti legati alla notte dei tempi. La serata conclusiva vedrà uno spettacolo piromusicale di fuochi e musica dove i fuochi danzano al centesimo di secondo scanditi dal tempo delle maestose colonne sonore appositamente studiate per Cagliostro.
Un programma veramente ricco e per chi vuole cenare in piazza fra sapori della tradizione locale, poesie e danze, si può prenotare entro il 23 agosto al numero verde del turismo 800 553800. Allora... ci vediamo in piazza!

Io non sono di nessuna epoca
e di nessun luogo;
al di fuori del tempo e dello spazio, il mio essere spirituale
vive la sua eterna esistenza...

il Conte di Cagliostro

giovedì 20 agosto 2009

Premio

Dopo essermi divertita tantissimo a leggere tutte le statistiche "strampalate" .... ...beh ritiro anche il premio di partecipazione!!! Grazie a Ornella di ammodomio per aver avuto un'idea così simpatica!! Ragazzi partecipate al giochino dell'estate, avete tempo fino al 21 settembre


mercoledì 19 agosto 2009

Gelatina di bacche di sambuco

I rami dell’albero del sambuco si piegavano dal peso dei suoi frutti… perciò dopo aver già preparato la marmellata ho pensato di utilizzare le bacche per preparare questa gelatina di un bel colore rosso scuro. Se vi piace il gusto della marmellata, vi piacerà sicuramente anche questa…





Ingredienti

300 gr di succo di bacche di sambuco
300 gr di acqua
230 - 250 gr di zucchero
1 limone spremuto
1 cucchiaino e mezzo di agar agar


Lavare e sgocciolare bene i grappoli di bacche, sgranarli e attraverso un colino fine spremerne il succo con l’aiuto di un cucchiaio.
Preparare uno sciroppo con l’acqua, lo zucchero e il succo del limone e portare ad ebollizione.
Sciogliere l’agar agar nel succo freddo, mescolare bene e aggiungerlo allo sciroppo. Fare bollire per 2-3 minuti poi versare negli stampini, lasciare raffreddare e mettere in frigo per almeno 5-6 ore.

vf

Les branches de l'arbre du sureau se pliaient du poids des ses fruits… donc après déjà avoir préparé la confiture, j'ai pensé d'utiliser les baies pour préparer cette gelée d'une belle couleur rouge…

Ingrédients :
300 gr de jus de baies de sureau300 gr d'eau230 - 250 gr de sucrele jus d’un citron1 c.à.c. et demie de agar agar
Laver et égoutter bien les grappes de baies, les écosser et à l’aide d’un passoir fin presser les baies à l'aide d'une cuillère. Préparer un sirop avec l'eau, le sucre et le jus du citron et porter à ébullition. Dénouer l'agar agar dans le jus froide, mélanger bien et l'ajouter au sirop. Faire bouillir pour 2-3 minutes ensuite verser dans les moules, laisser refroidir et mettre en réfrigérateur au moins 5-6 heures.

lunedì 17 agosto 2009

Giochino dell'estate

Dopo un bel po’ di latitanza, ho deciso di partecipare al gioco di ammodomio sulle statistiche delle visite dei blog. Le parole chiave, per intenderci, quelle che conducono gli internauti ai nostri blog.

Ecco quello che c'era nelle mie statistiche:

volto di fate
zafferano dipinti
strozzaprete (...!..)
tipi di Vongole
schiroppo alla menta
rostata al limone
panino arabo (..uno solo !)
piccoli
poesie erotiche con la tua magica lingua (...osé..!)
modal des aiguilles
nome erbacce
non c'è nessun posto come casa
pane arabook italia (che cos’è?)
la grande castagnole
lavori natalizzi con pannolence
luna peperoncini
marmallata di more
giuugnola forno a legna
i radecc
impasto pane con fruttapec (…????...)
io odio la croazia
dolci con pochi ingredienti
dovunque e in nessun luogo
dipingere con mallo noci
cono di gelato uncinetto (… ma si mangia???)
contatore luce
case di polystyrene
polvere per gelato

sabato 4 luglio 2009

Coni gelato

Anice e Cannella e le sue cialde croccanti! Buonissime! Proprio ideali per il gelato, a forma di cono o come preferite. Si utilizza il ferro per cialde, io l'ho acquistato in Abruzzo per fare le ferratelle (..buoneee!)




Ingredienti.

140 gr di farina
50 gr di zucchero
3 cucchiai di olio di semi di arachide o mais
105 gr di acqua fredda e albumi (o solo acqua)
1 cucchiaino e mezzo di cacao in polvere,
1 pizzico di sale
Olio di semi q.b. per oliare la cialdiera

Procedimento:
Setacciate la farina col sale, lo zucchero e il cacao. Aggiungete poi l'acqua pian, piano e sempre mescolando con un cucchiaio, per non formare grumi, l'olio fino a che gli ingredienti non sono perfettamente amalgamati.

Ponete sopra il fornello medio della cucina a gas, a fiamma basso, il ferro da cialde e oliatelo col pennello da tutt'e due le parti.

Fate scaldare bene e quando è ben caldo apritelo e versatevi sopra ogni volta mezza cucchiaiata abbondante della pastella. L'operazione della pennellatura di olio è da farsi ad ogni cialda.
Stringete le due parti del ferro insieme, e contate 1 minuto per parte.

Apritelo quando vedrete che la cialda ha preso il color nocciola. Quindi staccatele aiutandovi con la lama di un coltello e date immediatamente la forma voluta.
Quest'ultima operazione bisogna farla velocemente, perché se la cialda si raffredda non potrete più avvolgerla su se stessa.

All'interno del cono ho aggiunto del cioccolato fondente sciolto. Si può dare anche la forma di un cestino mettendo la cialda calda su uno stampo per muffin rovesciato e premuta per modellarla. Poi si serve il gelato nella cialda come contenitore...e infine... si mangia!











vf
Finalement des gaufrettes croustillantes idéaux pour le glace, à la forme de cône ou comme l'on préfère. Avec ces doses on obtient environ 8-10 cônes. On utilise l'appareil à gaufrettes à chauffer sur le feu.
Ingrédients
140 gr de farine50 gr de sucre3 càs de huile de graines105 gr d'eau froide et blancs d'oeufs (ou seulement eau)1 càc et demi de cacao en poudre,1 pincée de sel

Préparation:
Tamiser la farine avec le sel, le sucre et le cacao. Ajoutez ensuite l' eau en mélangeant avec une cuillère, pour ne pas former de grumeaux, l' huile jusqu'à les ingrédients ne sont pas parfaitement mélangés. Posez sur le feu moyen de la cuisine à gaz, à feu doux l'appareil à gaufrettes et l' huilez avec le pinceau. Prechauffer bien et lorsque il est bien chaud versez une demie cuillère de mélange. L' opération du badigeonnage avec l' huile est à faire chaque fois. Serrez les deux parties de ferre ensemble, et comptez 1 min pour chaque partie. Ouvrez- le et détachez-le en vous aidant avec un couteau et formez immédiatement la forme voulue. On doit fair cette operation, vite, car si la gaufrette se refroidit vous ne pourrez plus l'envelopper sur elle même. A l' intérieur du cône j'ai ajouté du chocolat noir fondu. On peut donner même la forme d'une corbeille en mettant la gaufrette chaude sur un moule pour muffin renversé et pressée pour la modeler. Ensuite on sert le glace dans la gaufrette comme containeur… et enfin… on la mange !

mercoledì 24 giugno 2009

Appunti di viaggio: Parco Nazionale dello Stelvio

“Se desideri vedere le valli, sali sulla cima della montagna; se vuoi vedere la cima della montagna, sollevati sopra la nuvola; ma se cerchi di capire la nuvola, chiudi gli occhi e pensa…”


(KAHLIL GIBRAN)



Sono nata e cresciuta al mare e tuttora ci abito… non potrei fare a meno di sentire il rumore dell’acqua che giunge a riva, la sabbia calda sotto i piedi, non potrei, credo, vivere altrove.
Ma anche la montagna è parte di me. Non c’è anno che non sia partita per raggiungere, anche solo per pochi giorni, i luoghi dove la maestosità delle vette toglie il fiato, dove lo splendore del cielo e l’aria piacevolmente fresca ti avvolgono nel silenzio dei loro colori e dei loro profumi.
Venerdì 19 con lo zaino in spalla e tanta voglia di camminare ci siamo recati , insieme ad altre 25 persone, ad esplorare le bellezze del gruppo Ortles-Cevedale nel Parco Naturale dello Stelvio. Da Malga Mare dopo un dislivello di circa 700 m si giunge al rifugio Larcher proseguendo poi verso il Lago delle Marmotte, il lago Nero e il lago Careser. E’ una zona dal punto di vista escursionistico molto interessante e ricca di fora e di fauna .. abbiamo visto le marmotte, i cervi, i camosci. L’indomani ci aspettava il sentiero delle cascate di Val di Saènt del torrente Rabbies nel versante trentino. La neve dell'inverno appena trascorso è stata denominata "la grande neve"... metri e metri di coltre bianca ha rivestito monti e valli e case e ancora se ne vedono i segni... alberi distrutti e trascinati via come stuzzicadenti. La potenza dell'acqua esplodeva dalla cascata.. persino la nostra guida non l'aveva mai vista con così tanta acqua.

Il percorso ci ha portato alla scoperta del progetto chiamato “La Scalinata dei Larici Monumentali” stupefacenti larici secolari dalle dimensioni inimmaginabili e dalle forme insolite.
Chiudo gli occhi e mi soffermo, in silenzio, qualche attimo, sotto le loro chiome … il vento le attraversa… le fa ondeggiare e la fantasia mi permette di viaggiare nel tempo…. sono custodi di segreti e di identità nascoste, di passaggi, di nascite e di cambiamenti. Loro sono ancora lì a testimoniare tutto questo e noi fortunati ad averne assaggiato l’essenza.

Bellissima esperienza condivisa con chi ama camminare e stare insieme. Nonostante i piedi dolenti e l'acido lattico di cui sono tuttora "preda" è stata un'esperienza indimenticabile.





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« Si tu désires voir les vallées, salis-toi sur le sommet de la montagne; si tu veux voir le sommet de la montagne, soulève-toi sur le nuage ; mais si tu cherches à comprendre le nuage, ferme-toi les yeux et pense-toi… » (KAHLIL GIBRAN)

Je suis née et ai grandi à la mer, et j'y habite toujours... Je ne pourrais pas me passer d'entendre le bruit de l'eau qui arrive au rivage le sable chaud sous les pieds, je ne pourrais pas, je crois, vivre ailleurs. Mais même la montagne est une partie de moi. Il n’y a pas des années où je ne sois pas parti pour rejoindre, même seulement pour peu de jours, les lieux où la grandeur des sommets enlève la respiration, où la splendeur du ciel et l’air agréablement fraiche t’enveloppent dans le silence de leurs couleurs et de leurs parfums. Vendredi 19 avec le sac à dos en épaule et un grand désir de se promener nous sommes partis explorer les beautés du groupe Ortles-Cevedale dans la Parque Naturelle du Stelvio. De la Malga Mer après un dénivellation environ de 700 m on arrive au refuge Larcher en poursuivant ensuite vers le Lac des Marmottiers, le lac Noir et le lac Careser. C’est une zone du point de vue excursionistique très intéressante et riche de faune et de flore et les 5 heures de chemin entre une photo et une risata nous ne les avons presque pas senties. Le lendemain nous attendait le sentier des chutes de Val de Saènt du torrent Rabbies dans le versant Trentin. Le parcours nous a portés à la découverte de projet appelé « Le Perron des mélèzes monumentaux » stupéfiants arbres séculaires des dimensions inimaginables et des formes insolites. Je ferme les yeux et je m’arrête, en silence, quelques instants, sous leurs chevelures, le vent les traversent… il les fait onduler et la fantaisie me permet de voyager dans le temps…. ils sont des gardiens de secrets et d’identités cachées, de passages, de naissances et de changements. Ils sont encore là à témoigner tout ceci et nous chanceux à en avoir goûté l’essence. Tres belle expérience.



Je remercie beaucoup Martine pour l'aide qui elle me donne!

martedì 16 giugno 2009

La botte napoleonica


Che significato ha il tempo? Cosa ci rivela? C’è un libro che mi ha colpito per i luoghi suggestivi dove le riflessioni sul significato del tempo ricorrono frequentemente…dove ogni pagina ti avvolge e ti accompagna nella placida pianura emiliana fra le memorie del passato e situazioni nostalgiche. I personaggi poi descritti in maniera autentica e genuina.

Vite intrecciate unite in una memoria comune e sconosciuta.

La botte napoleonica in realtà è una grandiosa opera idraulica progettata in pieno periodo napoleonico e inaugurata solo anni più tardi. Essa consente al canale di Burana, nel comune di Bondeno, di defluire sotto il Panaro attraverso due tunnel che portano direttamente al mare le acque del canale senza ostacolare il corso del fiume…un fiume sotto un altro fiume.

L’autore, che ho conosciuto personalmente negli anni in cui ho lavorato a Modena, mi ha piacevolmente sorpresa per la capacità di calarsi nella fantasia pur mantenendo un legame costante con il presente e con il passato ...

Ritenevo, erroneamente, che intraprendere una carriera dove la funzione principale è quella di assolvere i compiti istituzionali, non si conciliasse con la capacità artistica ….

Fra le pagine del romanzo non manca un segreto… un mistero, un tesoro evanescente...


Curioso.. ho ritrovato nella lettura l’autobus delle 5.40… io salivo sul treno per Modena… alle 5.40…


Per chi fosse interessato, la casa editrice che distribuisce è indicata qui sotto


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EDIZIONI ARTESTAMPA


Viale Ciro Menotti, 170

41100 Modena - Italy

Tel. + 39 059 243449


Fax + 39 059 214615

edizioni@edizioniartestampa.com


www.edizioniartestampa.com

lunedì 1 giugno 2009

Il codirosso spazzacamino e la sua covata

Dopo aver dedicato tutti i nostri sguardi alla cinciallegra che entrava ed usciva dalla sua casetta per nutrire i suoi piccoli, abbiamo scovato un altro piccolo nido sopra il contatore della luce. Si tratta del codirosso spazzacamino un piccolo uccellino grigio con la codina arancio. Anche lui nidifica in cavità o in luoghi riparati e le sue uova sono di un bel bianco. Ecco la femmina con le uova ...



martedì 19 maggio 2009

La cinciallegra è ritornata!


Anche quest’anno la nostra amica Cinciallegra è tornata e ha fatto il suo nido nella casettina di legno. Nove uova e 7 i piccolini…Non è meravigliosa?




Posted by Picasa


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Cet année aussi, notre amie la mésange charbonniere est retournéé dans notre petite maisonette. Neuf oeufs et le petits nées sont 7..N'est t-elle pas merveilleuse?

domenica 26 aprile 2009

Lasagnette con vongole e verdure

Dal sito di Bruchina, questa ricetta squisita. Ho fatto le lasagne bianche anzichè verdi e modificato qualche ingrediente.




Ingredienti (per 4 persone)

Lasagnette verdi fatte con due uova (sono abbondanti)
2 kg di vongole
200 gr di zucchine
100 gr di carote
1 scalogno
Mezzo bicchiere di vino bianco
Olio, prezzemolo, peperoncino.

Preparazione
Tenere in bagno le vongole in acqua fresca e sale per molte ore.
Nel frattempo preparare le lasagnette.
In un largo recipiente far aprire i fasolari con il vino bianco, toglierli dal loro guscio lasciandone alcuni per decorare i piatti.
Tritare le verdure a cubetti piccolissimi e farle arrostire in olio velocemente a fuoco forte in una larga padella.
Unire le vongole con poco liquido di cottura filtrato e togliere dal fuoco.
Cuocere le lasagnette e disporle a strati nei piatti, alternandole al condimento.
Spolverare con prezzemolo tritato e condire con un filo di olio.
In alternativa alle lasagnette, è possibile usare un qualunque tipo di pasta e farla saltare in padella con il condimento.

vf
J'ai piqué la recette sur le blog de
Bruchina. J'ai préparé les lasagne blanches à la place de celles verts et j'ai changé quelque ingrédient.

Ingrédients (pour 4 pers.)

Petites lasagnes préparées avec deux oeufs

1 kg de petits coquillages
150 gr de courgettes
100 gr de carottes
1/2 verre de vin blanc
huile, persil, piment rouge
Préparation

Laisser le petits coquillages dans l'eau froide et sel pour beaucoup d'heures.

Entre-temps préparer les petites lasagnes.

Dans une casserole mettre les coquillages avec le vin blanc et à feu vif les faire ouvrir. Réserver leur coquille en laissant quelques-unes pour décorer les plats.

Hacher les légumes à petits dés et les faire cuire à feu vif dans l'huile rapidement dans une grande poêle Ajoutez les coquillages avec peu de liquide de cuisson réserver.

giovedì 16 aprile 2009

Crocchette di ortica

Chi non ha mai guardato con disgusto l'ortica o chi non ha mai sentito il suo effetto urticante sulla pelle?
Pensare che questa pianta ha innumerevoli proprietà diuretiche, emostatiche,antireumatiche, astringenti e antianemiche. E' ricca di clorofilla e risulta di facile digestione. Quindi deliziamo il palato con ricette gustose utilizzando i doni che la natura ci offre... piante spesso ignorate o calpestate possono diventare une enorme fonte di ricchezza per la nostra salute.





Ingredienti

200 gr di cimette di ortica (da cotte circa 2 pugni)
1 pugno di pangrattato
1 pugno di parmigiano
1 uovo
olio
sale e pepe

Lessare in poca acqua le ortiche, strizzarle bene e tritarle finemente.
Aggiungere il tuorlo d'uovo, il parmigiano e il pangrattato.
Regolare di sale e pepe e formare delle crocchette.
Montare a neve l'albume, rotolare le crocchette e passarle nel pangrattato.
Friggerle in olio d'oliva e quando sono dorate, servire ben calde.

vf

Qui n'a jamais regardé avec dégoûte l' ortie ou qui n'a jamais senti son effet urticant sur la peau ? Et penser que cette plante a des nombreuses propriétés diurétiques, hémostatique, antirhumatismal, astringents et antianémiques. Elle est riche de chlorophylle et résulte de facile digestion. Donc nous charmons le palais avec des recettes gourmandes en utilisant les dons que la nature nous offre… des plantes souvent ignorées ou piétinées peuvent devenir une grande source de richesse pour notre santé.

Ingrédients
200 gr de petits sommets d'ortie (cuites environ 2 poings)1 poing de chapelure1 poing de parmesan1 oeufhuilesel et poivreBouillir dans peu d'eau les orties, les presser bien et le les hacher finement.Ajouter le jaune d'oeuf, la parmesan et la chapelure.Régler des sel et du poivre et former des croquettes.Monter à neige le blanc d'oeuf, rouler les croquettes et les passer dans la chapelure. Frire dans l' huile d'olive et lorsque elles sont dorées, les servir bien chaudes.

mercoledì 8 aprile 2009

Colomba alle fragole con lievito naturale

Qualche anno fa non avrei mai pensato di riuscire a fare la colomba, per di più con il lievito naturale. Quest’anno ho voluto provare ad aggiungere le fragole partendo da questa ricetta. Devo dire che il profumo che sprigiona in cottura è …. sorprendente!




per una colomba da 1 kg



Il lievito naturale deve aver subito almeno 2 o 3 rinfreschi consecutivi.
Per la realizzazione degli impasti, si consiglia l'uso di un'impastatrice (io ho utilizzato la macchina del pane)



Ingredienti del primo impasto
150 gr lievito naturale attivo
420 gr farina manitoba
80 gr farina 00 per pane
110 gr burro morbido
110 gr zucchero
180 gr latte tiepido
1 uovo
2 tuorli


Ingredienti del secondo impasto

25 gr zucchero a velo
30 g burro morbido
15 g mandorle tostate e tritate finemente
100 g scorza d'arancia candita a dadini
1 tuorlo
4 g sale
150 gr di fragole non troppo mature
un pizzico di vaniglia in polvere

glassa

35 gr mandorle tritate
65 gr zucchero
30-35 gr albume

copertura
10-12 mandorle intere non pelate
zucchero in granella
zucchero a velo

primo impasto
impastare tutti gli ingredienti aggiungendo il burro per ultimo, poco alla volta, quando l'impasto è già ben formato (regolarsi come per una brioche).
L'impasto non deve risultare appiccicoso.
Mettere in una ciotola unta di burro e far lievitare per circa 12 ore, a 23-25 gradi. Il volume deve almeno triplicare.

secondo impasto
Aggiungere lo zucchero, le mandorle tritate, la vaniglia e il tuorlo all'impasto, quindi unire il sale.
Quando l'impasto e' omogeneo, aggiungere il burro e lavorare finché non torni liscio ed elastico. A questo punto incorporare i canditi e i pezzetti delle fragole.
Lasciarlo riposare 20-30 minuti, quindi con le mani imburrate disporlo nello stampo per colomba.
Farlo lievitare a circa 25 gradi per 3-4 ore, finché non raggiunga il bordo dello stampo.

Preriscaldare il forno a 175 gradi.



Mescolare con un cucchiaio di legno gli ingredienti della glassa. Stenderla sulla colomba, con l'aiuto di un cucchiaio subito prima di infornare. Decorare con le mandorle non pelate e lo zucchero in granella. Spolverizzare di zucchero a velo.
Infornare e cuocere per 35-40 minuti (fare la prova stecchino).

Aspettare almeno 24 ore prima di mangiarla.


mercoledì 1 aprile 2009

Muffins alla ricotta e gocce di cioccolato

Ancora muffins, questa volta con ricotta e gocce di cioccolato fondente. Ideali per l'ora del tè, per una festa per bambini o per un pic-nic. Semplici e veloci da fare, per passare un piovoso pomeriggio in casa.


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Ingredienti (per 12 muffins)

300 gr di farina
200 gr di zucchero
100 gr di ricotta
100 gr di gocce di cioccolato fondente
50 gr di burro morbido
40 gr di latte
2 uova grandi
1 limone grattato
1 cucchiaino di bicarbonato

Procedimento

Mescolare burro e zucchero fino a ottenere un composto spumoso e leggero. Aggiungere le uova, la ricotta, il latte e mescolare bene. A parte miscelate la farina con il bicarbonato, aggiungere le gocce di cioccolato e la buccia di limone grattugiata. Amalgamare tutto insieme e versare negli stampini. Cuocere per 25 m. a 180°C.

vf
Encore muffins, cette fois avec ricotta et gouttes de chocolat noir. Idéals pour l'heure du tè, pour une fête des enfants ou pour un pic-nic. Très simples à faire, pour passer un pluvieux après midi

Ingrédients (pour 12 muffins):

300 gr de farine
200 gr de sucre
100 gr de ricotta
100 gr de chocolat noir en gouttes
50 gr de beurre mou
40 gr de lait
2 oeufs grands
1 c.à c. de bicarbonate
1 zeste de citron râpé

Préparation

Mélanger beurre et sucre. Incorporer les oeufs , le zeste de citron la ricotta et le lait. Dans un autre saladier, Tamiser les ingrédients secs et les ajouter au premier mélange, ensuite verser dans des moules à muffins. Cuire au four à 180°, pendant 25 minutes.

martedì 31 marzo 2009

Panini semidolci

Chi li ha provati sa quanto sono buoni! La ricetta è delle sorelle Simili. Rispetto all'originale ho ridotto il lievito, vengono benissimo ugualmente. I bambini poi li adorano! Sono comodissimi da tenere in freezer e fatti in piccole dimensioni sono ottimi per un buffet. Da questo impasto base si possono ottenere tantissime altre ricette.





Ingredienti

500 gr di farina manitoba (oppure metà manitoba e metà 00)
200 gr di acqua
25 gr di lievito di birra
75 gr di burro
25 gr di strutto
7 gr di sale
50 gr di zucchero

Procedimento


Sciogliere il lievito nell'acqua tiepida. Impastare tutti gli ingredienti energicamente per 10-15 minuti oppure aiutarsi con un'impastatrice. L'impasto deve risultare tenero ma non appiccicoso. Fare lievitare per 2 ore. Formare un rotolo e tagliarlo a pezzi della dimensione preferita formando delle palline. Disporle sulla teglia da forno coperta di carta forno distanziate fra loro. Spennellare con l'uovo sbattuto e lasciar lievitare ancora fino al raddoppio. Cuocere in forno a 210°220° per 10/12 minuti.



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Ceux qui les ont éprouvés savent combien ils sont bons ! La recette est celle des soeurs Simili. Les enfants les adorent ! On peut les mettre dans le freezer et faits en petites dimensions ils sont excellents pour un buffet. A' partir de ce pétris de base on peut obtenir beaucoup d'autres recettes.
Ingrédients
500 gr de farine manitoba (ou bien manitoba et farine 00)
200 gr d'eau
25 gr de levure de boulangerie
75 gr de beurre
25 gr de saindoux
7 gr de sel
50 gr de sucre


Préparation
Pétrir tous les ingrédients energiquement pour 10-15 minutes ou bien s'aider avec la pétrisseuse. La pâte doit résulter tendre mais pas collant. Faire lever pour 2 heures. Former un roule et le couper à des pièces de la dimension préférée Les mettres sur la plaque au four couverte de papier four bien distancée l'un de l'autre. Badigeonner avec l' oeuf battu et laisser lever encore jusqu'à la pâte a doublé de volume. Cuire en four à 210°220° pour 10/12 minutes.

sabato 28 marzo 2009

Erbucce, erbette, erbacce...



E' iniziato i primi di marzo a Rimini, il primo appuntamento del 38° corso di primavera sulla conoscenza ed uso delle erbe di campagna dell'associazione culturale naturistico ambientalista "I radecc" (che nel dialetto romagnolo significa i radicchi). Si tratta di un ciclo di conferenze per far conoscere sia dal punto di vista culinario che officinale le erbe spontanee presenti nel nostro territorio, per sensibilizzare all'amore per la natura, alla difesa e salvaguardia dell'ambiente, favorire la ricerca di un contatto più umano con la terra e un riaccostarsi più responsabile alle sue preziose risorse.
Mia suocera dice sempre che se dovesse vivere con solo i frutti della terra non morirebbe certo di fame, abituata com'è a passare i pomeriggi di primavera in campagna a raccogliere le "erbe". In effetti è un vero e proprio toccasana... te ne vai con abiti comodi, con il sacchetto e un coltello in mezzo alla natura, fra i tuoi pensieri, fra i profumi della primavera, a cercare le buonissime erbette di campagna molto apprezzate da noi romagnoli specialmente all'interno dei cassoni (le piadine ripiene).
Certo è più facile acquistarle, già pronte, sui banchi del mercato o magari già quasi pulite, perchè a dire la verità il brutto è proprio il doverle pulire e scegliere... ma volete mettere la soddisfazione e il gusto di averle cercate e raccolte? Già alcune le trovo nei dintorni della Casa di nessun luogo...il crespigno (nome dialettale "scarpégn"), l'aspraggine, i radicchi (radécc) la borraggine, le rosole (rosli) e tante altre che imparerò, spero, a riconoscere. Seguiranno altri apppuntamenti fra cui l'uso in cucina e la conservazione.



vf

Le premiers jours de mars a commencé à Rimini, le premier rendez-vous du 38° cours de printemps sur la connaissance et l'emploie des herbes de campagne del l'association culturelle naturistique "I radecc" . On traite d'un cycle de conférences pour faire connaître soit du point de vue gourmand qu'officinale les herbes spontanées présentes dans notre territoire, pour sensibiliser à l'amour pour la nature, à la défense et à la sauvegarde del l'ambience, favoriser la recherche d'un contact plus humain avec la terre et ses précieuses ressources. En effets il est vrai… t'en vas avec des vêtements confortables, avec le sachet et un couteau au milieu de la nature, parmi tes pensées, entre parfums du printemps, à chercher tres bonnes petites herbes de campagne.. Au prochain rendez-vous, alors

lunedì 2 marzo 2009

Auguri Chiara!

Mia figlia, 11 anni compiuti oggi!


lunedì 23 febbraio 2009

Fiocchetti di carnevale

Hanno diversi nomi nelle varie regioni d'Italia, frappe, bugie, chiacchere.... qui li chiamiamo fiocchetti.


Da Foto ricette


Ingredienti

300 gr di farina
2 uova
1 e 1/2 cucchiai di zucchero
1 spremuta di un'arancia piccola
2 cucchiai di brandy
1 pizzico di sale
olio di semi di arachide

Procedimento

Amalgamare tutti gli ingredienti e stendere una sfoglia molto sottile. Ritagliare strisce e rombi di varie dimensioni con la rotella dentellata. Friggere in olio di semi di arachide e scolarli su carta assorbente. Spolverizzare con zucchero a velo e servire.

Ils s'appèlent avec plusieurs noms... frappe, bugie, chiacchere.... ici nous les appellons "fiocchetti".

Ingrédients
300 gr de farine
2 oeufs
1 et 1/2 c. à s. de sucre
le jus d'une orange petite
2 c. à s. de brandy
1 pincée de sel
huile pour frire
Préparation
Mélanger tous les ingrédients et étendre une feuillette subtile . Découper des bandes et des grondements de diverses dimensions avec la roulette crénelée. Frire dans le huile de graines et les égoutter sur papier absorbant. Sapoudrer de sucre glace et servir.

giovedì 19 febbraio 2009

Carnevale a Venezia


Venezia... storia... bellezza...mistero.... Ogni volta nuova e unica, da sempre ispira poeti e pittori. Diversi anni fà, fra le calle, noi due senza maschera né trucco circondati da volti pallidi e abiti variopinti sotto un cielo grigio che lasciava trasparire un sole annebbiato. Freddo intenso, vocio di persone celate sotto pizzi e velluti .. Angoli che proteggevano labbra rosse, lacrime, allegria, malinconia, stupore.



Alcune foto (non digitali purtroppo) e un video.

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mercoledì 11 febbraio 2009

Castagnole alla ricotta

Proseguo con la serie dei dolci di carnevale, questa volta delle castagnole con la ricotta. E' un impasto cremoso, basta friggerle a piccole porzioni altrimenti non cuociono bene dentro.





Ingredienti:

250 g di farina 00
250 g di ricotta
200 g di zucchero
2 uova
30 g di latte
buccia di limone grattugiata
2 cucchiaini di lievito per dolci
zucchero a velo vanigliato

Procedimento:

Mescolare la ricotta con lo zucchero e aggiungere le uova, una alla volta, mescolando.


Aggiungere la farina setacciata con il lievito e il latte un po' per volta fino ad ottenere un impasto cremoso ma non troppo. Scaldare l'olio in una pentola dai bordi alti. Friggere le frittelle in olio caldo facendo cadere delle piccole porzioni di impasto (circa come una noce) aiutandosi con un cucchiaino. Quando saranno ben dorate, scolarle su carta assorbente e spolverizzarle di zucchero vanigliato.

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Ingrédients:
250 g de farine 00250 g de ricotta200 g de sucre2 oeufs30 g de laitzeste de citron râpé2 c. à c. de levure chimiquesucre glace vanillé
Préparation:
Mélanger la ricotta avec le sucre et ajouter les oeufs un à la fois en mélangeant.
Ajouter la farine tamisée avec la levure et le lait. Frire les beignets dans une casserole haute en faisant tomber de petits morceaux de mélange (grands comme une petite noix) en s'aidant avec un cuillère à café. Lorsque le beignets seront bien dorés, les égoutter sur papier absorbant et les sapoudrer avec le sucre glace vanillé.

martedì 10 febbraio 2009

Yogurt fatto in casa

Per aiutare l'ambiente evitando tutti quei vasetti di plastica e per averne sempre in frigo ecco come fare lo yogurt in casa. E' necessaria la yogurtiera ma chi non ce l'ha, guardate un po' qui, c'è chi l'ha fatto semplicemente coprendolo con pellicola e un maglione di lana!





1 litro di latte fresco intero
1 vasetto di yogurt naturale da 125 o 150 gr

Si lascia un vasetto di yogurt a temperatura ambiente e nel frattempo si porta a bollore il latte. Dopo la montata si lascia bollire piano per 5-10 min. Poi si lascia raffreddare fino a raggiungere la temperatura di circa 42° C si toglie la pellicola che si è formata in superficie. Si aggiunge un cucchiaio di latte allo yogur, si mescola bene poi si aggiunge tutto il latte. Si versa nei vasetti di vetro della yogurtiera, si lascia 3 ore e lo yogurt è pronto.



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Pour la protection de l'environnement en evitant les petits pots de plastique et pour l'avoir toujour en réfrigérateur voici comme faire le yaourt maison. La yaourtière est nécessaire mais il y a quelq'un qui a fait le yaourt simplement en le couvrant avec le film alimentaire et un pull-over de laine pour 5 heures à peu près!

Ingrédients

1 l de lait entier frais
1 pot de yaourt nature de 125 o 150 gr

On laisse un pot de yaourt à température ambiante et entre-temps on fait bouillir le lait. Après avoir rejoint l'ebouillition on le laisse bouillir encore à feu doux pour 5-10 min. Ensuite on le laisse refroidir jusqu'à rejoindre la temperature de 42° C. en enlevant le film qu'on s'est formé. On ajoute un c. à s. de lait au yaourt, on mélange bien et on ajoute tout le lait. On le verse dans les pots de verre de la yaourtière, on laisse 3 heures et il est prêt.

venerdì 6 febbraio 2009

Castagnole di carnevale

Per i golosi dei dolci di Carnevale ecco la mia ricetta per le castagnole… morbide dentro ..e zuccherose fuori, aromatizzate all’alchermes.




Ingredienti per l’impasto

500 gr. di farina
100 gr. di zucchero
125 gr. di latte
50 gr. di burro morbido
2 uova intere
3 cucchiai di liquore anice oppure 25 gr. di semi d’anice
1 pizzico di sale
buccia grattugiata di un limone
1 bustina di lievito vanigliato (setacciato nella farina)
olio per friggere

Ingredienti per la bagna:

250 gr. di acqua
6- 7 cucchiai di liquore Alchermes
150 gr. di zucchero

zucchero semolato per finire

Impastare tutti gli ingredienti dell’impasto, formare una palla e far riposare in frigo circa 1/2 ora.

Ricavare tanti bastoncini grossi come un dito, tagliarli ogni 2 cm. dando una forma sferica. Intanto portare ad ebollizione una pentola d’acqua; scottare le castagnole poche alla volta e scolandole quando salgono in superficie.

Farle asciugare sopra uno strofinaccio.

Nel frattempo preparare la bagna facendo bollire l’acqua con l’alchermes e lo zucchero, poi fare raffreddare.

Friggere le castagnole ormai asciutte nell’olio ben caldo e adagiarle sopra fogli di carta cucina per eliminare l’unto in eccesso. Immergere quindi le castagnole fritte (una o due alla volta) nella bagna ed infine rotolarle nello zucchero semolato.


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Pour les gourmands des gateaux de Carneval, voilà ma recette pour les "castagnole"... moelleuses à l'intérieur et aromatisées à l'Alchermes.


Ingrédients pour la pâte

500 gr de farine
100 gr de sucre
125 gr de lait
50 gr de beurre mou
2 oeufs entiers
3 c. à s. d'anisette
1 pincée de sel
zeste de citron
1 sachet de levure chimique (tamisé dans la farine)
huile pour frire

Ingrédients pour la per le sirop:

250 gr d'eau
6- 7 c. à s. de liqueur Alchermes
150 gr de sucre

Mélanger tous les ingrédients de la pâte, former une boule et réserver en réfrigérateur pour 1/2 heure .
Former des bâtonnets, les couper à 2 cm e les arrondir. Faire bouillir une casserole d'eau et mettre les "castagnole" peu d'entre eux à la fois et les égoutter lorsque elles remontent à la surface.
Faire les secher sur en tissu.
Entre-temps, préparer le sirop en faisant bouillir l'eau avec l'Alchermes et le sucre, ensuite faire réfroidir.
Frire les "castagnole" dans l'huile bien chaud et les égoutter sur papier absorbant.
Les faire rouler dans le sirop ensuite dans le sucre.

sabato 31 gennaio 2009

Muffins di mele e carote

Per colazione questa mattina i miei figli hanno trovato questi deliziosi dolcetti. Una idea per la colazione o la merenda per i bambini e non solo... un'alternativa alle solite merendine che oltre ad avere spesso grassi idrogenati hanno anche quel retrogusto di ... confezionato. Adatti anche perchè contengono frutta e verdura che spesso i bambini non assumono.





Ingredienti (per una quindicina di muffins)

200 gr di carote
200 gr di mele
200 gr di farina
70 gr di amido di mais
150 gr di zucchero
2 uova
100 gr di olio d'oliva o di semi
1 limone grattato
2 cucchiaini di lievito chimico

Procedimento

Grattugiare le mele e le carote, aggiungere le uova sbattute e l'olio. A parte miscelate la farina con la maizena, il lievito, lo zucchero. Ho aggiunto anche qualche pezzettino discorza di arancia candita. Amalgamare tutto insieme e versare negli stampini. Cuocere per 25-30 m. a 180°C.

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Pour le petit déjeuner, ce matin, mes garçons ont trouvé sur la table ces petits gateaux . Une idée soit pour le petit déjeuner que pour l'après-midi des enfants et pas seulment eux...une alternative pour faire goûter . Ces muffins sont adaptes même car ils contiennent des fruits et des legumes que souvent les enfants n'aiment pas manger.
Ingrédients (pour une quinzaine de muffins)

200 gr de carottes râpées
200 gr de pommes râpées
200 gr de farine
70 gr de maïzena
150 gr de sucre
2 oeufs
100 gr de huile d'olive ou de graines
1 zeste de citron
2 c.à c. de levure chimique

Préparation

Mélanger huile et oeufs . Incorporer les pommes, les carottes et le zeste de citron. On peut ajouter, s'il plait, quelque morceau d'orange confite. Tamiser les ingrédients secs et les ajouter au premier mélange, ensuite verser dans des moules à muffins. Cuire au four à 180°, pendant 25-30 minutes

martedì 27 gennaio 2009

Appunti di viaggio: Londra

Da londra


Sabato 10 gennaio abbiamo volato con Ryanair fino a Londra. Siamo partiti proprio dall'aeroporto di Rimini, quindi una bella comodità per noi che abitiamo proprio lì vicino.
Siamo atterrati a Stansted, a circa 50 Km dalla capitale, abbiamo acquistato il biglietto per il trasferimento a Londra del bus "Terravision" che ci ha lasciati, dopo circa un'oretta vicino alla fermata della metropolitana "Victoria station".
Già prima di partire ci chiedevamo cosa potevamo fare in così pochi giorni in questa che è una delle più grandi metropoli d'Europa. Abbiamo camminato tantissimo ma abbiamo anche visto davvero tanto. E' una capitale che offre innumerevoli opportunità e gli itinerari turistici vanno oltre ogni immaginazione.

Le Houses of Parliament, la House of Commons (Camera dei Comuni), e la House of Lords (Camera dei Lord), si trovano nel Palazzo di Westminister costruito in stile neogotico nel 1840 dove si erge il Big Ben, la Torre dell’Orologio simbolo della capitale.


A Ovest del Parlamento si trova l'abbazia di Westminster (il cui nome completo è Collegiate Church of Saint Peter in Westminster) è una chiesa di predominante stile gotico tradizionale sede delle incoronazioni e di sepoltura dei monarchi britannici. Westminster Abbey è un sito patrimonio dell'umanità (da Wikipedia). La visita all'interno è spettacolare, inoltre traduttori audio ti accompagnano lungo tutta la visita. Da fare assolutamente, anche se l'ingresso è un po' caro, 12 sterline.



E i musei? Beh non potevamo non vedere il British Museum che espone oggetti d'arte di ogni civiltà prima fra tutte quella egizia con la famosissima Stele di Rosetta. La National Gallery, nel cuore di Londra a Trafalgar Square conserva fra le sue mura una delle gallerie più grandi e più ricche al mondo, con opere di pittori europei...per la maggior parte italiani. Entrambi i due musei sono gratuiti. E' necessario indirizzare l'attenzione a qualche sala visto che è impossibile vedere tutto. Non ci siamo lasciati sfuggire una visita ai dipinti di Raffaello, Botticelli, Tintoretto, Tiziano, Leonardo da Vinci, Cézanne, Monet e uno dei miei preferiti, Van Gogh "I Girasoli".
La Tower of London, una fortezza medievale ospita e protegge al suo interno i gioielli della Corona : le corone utilizzate per le incoronazioni dei re e delle regine d'Inghilterra di una bellezza abbagliante e di un valore inestimabile. Naturalmente non era possibile fare fotografie.

Una visitina anche a Buchingam Palace, Temple Church, Cattedrale di St. Paul.


Infine per chi ama lo shopping ci si può sbizzarrire visitando sia i negozi più famosi che i vari mercati.



Non mancano nel centro di Londra ampi spazi Verdi: Hyde Park, Green Park, Regent's Park dove i londinesi praticano footing e si rilassano fuori dal caos della città.
Nonostante abbiamo visto tanto, ci si accorge che ci sarebbe ancora tanto altro da vedere, da scoprire, da imparare.. ma per il momento siamo ricchi di qualcosa in più.
le foto...

londra



vf
Samedi le 10 de janvier nous sommes allée à Londres. Nous sommes partis de l'aeroport de Rimini et nous avons atterri à Stansted, à environ 50 km de la capital, nous avons pris le bus "Terravision" et après 1 heure nous étions près de la metropolitaine à Victoria Station.

Avant de partir nous nous demandions ce que nous pouvions voir dans ces 3 jours dans cette capitale qui est une des plus grandes d'Europe. Nous avons marché beaucoup et nous avons visité tant. C'est une capitale qui offre des nombreuses opportunité .

Les Houses of Parliament, la House of Commons (Camera dei Comuni), et la House of Lords (Camera dei Lord), se trouvent dans le Palais de Westminister construit en style néogothique en 1840 ou se trouve le Big Ben, la Tour de l’ Horloge symbole de la capitale.


A' l'ouest du Parliament se trouve l'Abbaye de Westminster une église de style gothique et siège des courounnement et de sépèulture des monarches anglais. Westminster Abbey est un site Patrimoine de l'umanité.


Et les musées? Beh une visite au British Museum qu'il expose des objets d'art de toutes les civiltées avant de toutes cela égiptiene avec la fameuse Stele di Rosetta . La National Gallery, dans le coeur de Londres à Trafalgar Square propose entre ses murs une des galleries plus grandes et plus riche au monde avec les peintures de peintres éuropéens...pour la grand part italiens. Tous les deux musées sont gratuits. Nous avons vu le peintures de Raffaello, Botticelli, Leonardo da Vinci, Cézanne, Monet et un des mes préférés, Van Gogh "Les Tournesols".


La Tower of London, une fortresse medievale à son interieur propose et protège les Bijoux de la Couronne : les couronnes utilisées pour les couronnement des rois et reines d'Angleterre d'une beauté incroyable et d'une très grande valeur. Naturellement ce n'est pas possible d'utiliser l'appareil photo.

Enfin pour ceux qui aiment le shopping il y à plusieurs marché et magasins dans chaque route.


Les habitants, dans les belles journées, pour sortir du caos de la ville, aiment faire footing et des pic-nic dans les grandes parques: Hyde Park, Green Park, Regent's Park.


Nous avons vu beaucoup mais la capitale est ainsi grande que je crois qu'une fois ne soit jamais suffisant.. il y à toujours quelque chose de nouveau à découvrir... à voir... à photographier.. mais pour le moment nous sommes riches de quelque chose en plus!

mercoledì 14 gennaio 2009

Pomodori secchi sott'olio

Un metodo per conservare i pomodori secchi



Ingredienti:

200 gr. di pomodori secchi
1 bicchiere e ½ di aceto di vino bianco
1 bicchiere e ½ di vino bianco
Olio extravergine d’oliva
origano
2 spicchi di aglio
1 cucchiao circa di capperi sotto sale dissalati sotto l’acqua ed asciugati
Peperoncino
1 pizzico di sale grosso


Procedimento:



Lavarle e ammorbidire i pomodori in una tazza con acqua tiepida. Dopo averli scolati metterli su uno strofinaccio tamponandoli bene per asciugarli.

Intanto versare vino, aceto e sale in un tegame, portare ad ebollizione e versare i pomodori per 2-3 minuti. Scolarli ed asciugarli ancora come fatto prima.

Disporli a strati nei vasetti, aggiungendo, tra uno strato e l’altro, qualche cappero, origano, peperoncino e fettine sottili di aglio. Copriteli con l’olio extravergine d’oliva, e rabboccando dopo qualche ora, se servisse. Per poche quantità conservo i vasetti in frigo senza sterilizzarli. In caso contrario eseguire la sterilizzazione.]

vf
Eté.. temp de tomates.. pour le conserver séchées et les goûter en chaque saison

Ingrédients
200 gr de tomates séchées
1 verre et ½ de vinaigre de vin blanc
1 verre et ½ de vin blanc
huile d'olive
origan
2 quartiers d'ail
1 cuillère à s. de câpres dessalés sous l'eau et séchés
Piment rouge
1 pincée de sel gros
Préparation

Laver et assouplir les tomates dans une saladier avec eau tiède. Après les avoir égoutté les mettre sur un torchon à vaisselle pour les sécher. Verser le vin, le vinaigre et le sel dans une casserole, porter à ébullition et verser les tomates pour 2-3 minutes. Les égoutter et les sécher ancore comme fait d'abord. Les mettre dans les pots, en ajoutant, entre une couche et l'autre, quelque câpre, origan, piment et l'ail haché subtile. Couvrez-les avec l' huile d'olive, en ajoutant encore après quelque minute, s'il est nécessaire. Pour de quantité limitées (1 pot ou 2) je tiens les pots en réfrigérateur sans les stériliser. Au contraire effectuer la stérilisation des pots.

Torta al cioccolato

Ecco una buonissima torta al cioccolato.... adoro i dolci al cioccolato! Questa è la ricetta di un'amica, Patrizia.. è veramente deliziosa.


Ingredienti

200 gr di farina autolievitante (oppure 200 gr di farina e 1/2 bustina di lievito)
200 gr di cioccolato fondente
100 gr di burro
100 gr di zucchero
100 gr di latte
4 uova intere
1 pizzico di sale
zucchero al velo

Procedimento

Sciogliere a bagnomaria o nel microonde il cioccolato spezzettato insieme al burro. Lasciare raffreddare. Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere burro e cioccolato, latte e infine la farina setacciata. Mescolare bene il tutto e versare in una teglia di 26 cm di diametro. Cuocere a 180° per circa 30-35 m. Spolverizzare di zucchero al velo.




vf
J'ai passé quelque jour à Londres et en attente d'écrire quelque chose sur cette ville et de mettre quelque photos, je vous propose cette tarte au chocolat... j'adore le chocolat! Cette est la recette d'une amie, Patrizia... est vraiment delicieuse
Ingrédients
200 gr de farine avec levure (ou 200 gr de farine et 1/2 sachet de levure)
200 gr de chocolat noir
100 gr de beurre
100 gr de sucre
100 gr de lait
4 oeufs
1 pincée de sel
sucre glace

Préparation


Fondre dans le micro onde le chocolat et le beurre ensemble. Laisser refroidir. Battre les oeufs avec le sucre, ajouter le beurre et le chocolat, le lait et la farine tamisée. Mélanger bien et verser dans un moule fariné de 26 cm. Cuire à 180° pour environ 30-35 min. Sapoudrer de sucre glace.

venerdì 2 gennaio 2009

La Natività di sabbia

Da Presepe di sabbia


Quest'anno, come gli anni scorsi non potevamo non visitare il Presepe di Sabbia.

Gli artisti , appassionati di sculture di sabbia sono riusciti ad inserire all'interno della scenografia, in cui l'elemento principale resta la Natività , anche personaggi storici e contemporanei che hanno dato una loro impronta alla storia della Romagna. Così mentre si ammira il piccolo Gesù Bambino, con lo sguardo si cercano quei personaggi ...

Non è difficile individuare il duce al balcone o Federico Fellini con Giulietta Masina seduti ad un tavolo... il Passatore... Più difficile invece è individuare i 7 peccati capitali che all'interno della rappresentazione sono mescolati fra la gente comune.
Da Presepe di sabbia

La novità di quest'anno è l’albero di Yule, un albero spoglio, una rivisitazione dell’albero di Natale come era in origine, prima che venisse assorbito dalla tradizione cristiana. Chi lo desidera può appendere ai rami piccoli oggetti colorati come buon auspicio per la stagione a venire.




Presepe di sabbia
 
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