venerdì 24 ottobre 2008

Sachertorte

Lo so, non ditemelo... è un attentato alla dieta, ma è talmente buono questo dolce....! Magari guardatelo soltanto....!



Ingredienti per il dolce:

150 gr di farina
150 gr di cioccolato fondente
150 gr di burro
150 gr di zucchero
5 uova
un vasetto di marmellata di albicocche

Per la glassa di copertura

100 gr di cioccolato fondente
70 gr di zucchero
100 gr circa di acqua

Procedimento

Spezzettare il cioccolato fondente e farlo sciogliere a bagnomaria o nel microonde. Lavorare a crema il burro tenuto a temperatura ambiente, aggiungendovi metà dello zucchero. Unire il cioccolato a cucchiaiate e mescolando di continuo, i tuorli, uno alla volta.

Montare a neve molto soda gli albumi aggiungendo lo zucchero restante. Aggiungerne alternativamente i bianchi d'uovo e la farina al composto di cioccolato. Poi con un mestolo di legno incorporate delicatamente il resto degli albumi, alternandoli alla farina.

Imburrare uno stampo a cerniera del diametro di circa 24 cm versare il composto e cuocerlo in forno a 180°C per circa 40 m. Togliere il dolce dal forno, farlo raffreddare e tagliatelo a metà e farcirlo con marmellata di albicocche.





Poi portare a ebollizione in un pentolino un paio di cucchiai di marmellata insieme con un cucchiaio d'acqua, passarla al setaccio e spalmatela uniformemente sulla superficie della torta.

Preparare la glassa sciogliendo in un pentolino lo zucchero nell'acqua e mescolando fare bollire a fuoco lento per circa 5 m. Lasciare raffreddare lo sciroppo, unire il cioccolato sbriciolato e mescolare in modo da scioglierlo. Rimettere sul fuoco a fiamma moderata e fare cuocere mescolando fino a che si addensa e una piccola quantità del composto formi una pallina molle se versata in acqua fredda. A questo punto togliere la glassa, rimescolare ancora qualche minuto e versarla sulla torta spalmandola in modo uniforme sulla superfice. Tenere la torta al fresco ma non in frigorifero.

mercoledì 15 ottobre 2008

Verde e zafferano



Alla fine di luglio a Rimini, nell'ambito della manifestazione "Incontro con l'autore" ho assistito alla presentazione del libro di Carmen Lasorella "Verde e zafferano. A voce alta per la Birmania". Non ho potuto fare a meno di comprarlo. Un libro, un reportage, la storia di una donna Aung San Suu Kyi, premio Nobel per la pace 1991. Leader dell'opposizione al regime militare birmano che ha scelto la strada della non violenza per giungere alla democrazia. Leader della Lega Nazionale per la Democrazia, vincitrice delle ultime elezioni democratiche del paese nel 1990 ... Ma i militari hanno rifiutato di convalidare la sua vittoria e l'hanno messa agli arresti domiciliari.


E' trascorso un anno dalle marce di protesta dei monaci contro il regime di Rangoon soffocate nel sangue. Un libro per conoscere la Birmania che come scrive l'autrice

"è un mondo a parte, che rovescia il linguaggio dei segni e il senso dei colori: verde la paura, zafferano la speranza."

Il colore delle uniformi, verde, e quello delle vesti dei monaci, zafferano.
Un libro che mette in evidenza la realtà del regime, invisibile agli occhi del turista dove l'oro delle pagode e gli itinerari turistici offuscano ciò che è la vera vita quotidiana.

Un libro vero, duro, che apre gli occhi che mi ha fatto conoscere ciò che prima ignoravo e che proietta nella realtà di questo Paese, perchè nessuno di noi possa più dire "è un luogo troppo lontano, non può riguardarmi".



sabato 11 ottobre 2008

Riso alla cantonese



Ingredienti per 4 persone

700 gr di acqua
300 gr di riso carnaroli
180 gr di pisellini surgelati
4 uova
150 gr di prosciutto cotto tagliato a dadini
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
1 piccola cipolla

Procedimento

Versare l'acqua con 1 cucchiaino di sale nel boccale. Inserire il cestello e riempirlo con il riso. Nel varoma mettere i pisellini e salare leggermente. Sbattere le uova, salarle e versare il composto nel vassoio del varoma foderato con carta forno bagnata e strizzata. Cuocere 16 min. temp. Varoma vel. 1

Togliere il cestello con il riso e mettere da parte. Continuare la cottura ancora 4 min. temp. Varoma vel. 1

Terminata la cottura, togliere il Varoma ed eliminare l'acqua rimasta dal boccale. Tagliare a striscioline o a cubetti la frittata e unirla al riso insieme ai piselli e al prosciutto. Nel boccale rosolare la cipolla con l'olio: 2 min. 100° vel. soft antiorario. Togliere la cipolla e aggiungere il composto di riso: 3-4 min. 90° vel. soft.


lunedì 6 ottobre 2008

Appunti di viaggio: ancora.... Südtirol

Da Sud Tirolo


Forse siamo stati un po' pazzi a macinare tutti questi chilometri in due giorni , ma ne è valsa, ancora una volta, la pena! Un anticipo d'inverno, freddo ma con un cielo blu come pochi se ne vedono e in alcune zone tanta tanta neve..! Passo Sella, Passo Pordoi, Canazei, Corvara... un bellissimo week-end





Sud Tirolo

giovedì 2 ottobre 2008

Piada dei morti

Nella mia città questo dolce lievitato si può trovare tra la fine d'ottobre e i primi di novembre. Nonostante il nome, non ha nulla a che vedere con la piadina romagnola dalla quale differisce sia nella preparazione che nella cottura. E' un po' impegnativa ma si fa soltanto in questo periodo, quindi ci si può sacrificare no?


















Tempo di preparazione e cottura:

1 h di preparazione + 12 h. + 2.30 di lievitazione e cottura 15 m. per ognuna

Ingredienti

per 3 torte da circa 30 cm
Per l'impasto:
700 gr di farina di grano duro
300 gr di farina 00
200 gr zucchero
200 gr di olio (di cui 100 extravergine d'oliva e 100 di semi oppure 100 di olio e 100 di burro)
1 cubetto e 1/2 di lievito di birra
4 uova intere
200 gr latte
150 gr uvetta
100 gr arancia candita
Per la decorazione:
160 gr di noci
150 gr di mandorle
60 gr di pinoli
Per lo sciroppo:
50 gr di zucchero

50 gr di acqua
Procedimento:
Verso sera, impastare tutti gli ingredienti mescolando le due farine, lo zucchero, le uova, l'olio. Sciogliere il lievito nel latte tiepido e aggiungerlo all'impasto.
Unire anche l'arancia candita tagliata a pezzettini e l'uvetta ammollata nell'acqua e strizzata bene.
Mettere il panetto così ottenuto sopra un tagliere e ungerlo sopra. Coprirlo con la pellicola e farlo lievitare al caldo tutta la notte.
Al mattino stendere con le mani l'impasto negli stampi leggermente unti di olio. Decorare con noci, mandorle e pinoli, premendo leggermente sulla pasta, fino a ricoprirne quasi tutta la superficie. Spennellare con uovo sbattuto e lasciare lievitare altre 2 h. e 1/2.
Infornare a 180° per 15 minuti circa.
Appena tolti gli stampi dal forno, quando ancora le torte sono calde, spennellare con lo sciroppo precedentemente preparato

Variante con lievito naturale
Appena sfornata... buonissima anche questa variante, forse ancora meglio della precedente... per chi vuole utilizzare il proprio lievito naturale.
400 gr farina di grano duro
300 gr farina 00
200 gr di lievito naturale
5 gr di lievito di birra
4 uova intere
100 gr latte
120 gr uvetta
80 gr arancia candita
il resto degli ingredienti rimane invariato.

Procedimento

Preparare l'impasto come nella ricetta precedente e metterlo a lievitare nel forno spento in una grande ciotola coperta con la pellicola (non sigillata, ma solo appoggiata alla pasta).

La mattina dopo stendere l'impasto nelle teglie e lasciare lievitare in forno spento ancora 5-6 ore o comunque fino al raddoppio. Infornare e terminare la ricetta come sopra.

mercoledì 1 ottobre 2008

Ragù leggero

Spesso dobbiamo limitare i grassi e questo ragù è un'ottima idea senza nulla togliere al gusto. Ricetta di mamma.



Ingredienti

1 costa di sedano
1 carota
1 cipolla
500 gr. di carne macinata di manzo
3 cucchiai di concentrato di pomodoro
800 gr. di pomodori pelati
1/2 bicchiere di vino bianco
sale
olio extravergine d'oliva

Procedimento

Lavare le verdure e tritarle finemente.In un tegame aggiungere insieme le verdure e la carne, mescolando bene. Dopo pochi minuti aggiungere 1/2 bicchiere di vino bianco e lasciare cuocere per circa 5 minuti poi aggiungere il concentrato di pomodoro, i pomodori pelati e il sale.
Cuocere a fuoco basso per 2 ore.

Se si asciuga troppo aggiungere qualche cucchiaio d'acqua.
Con queste dosi ne viene tanto, però mamma sconsiglia di dimezzare le quantità in quanto ritiene che venga meno buono. Quando lo faccio, quindi, lo verso in vasetti di vetro che poi congelo. Dopo aver scongelato la dose necessaria, lo scaldo con qualche cucchiaio di latte ed infine aggiungo un cucchiaio di olio extravergine d'oliva.

 
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